galleria fotografica

Recensioni:
Magda Poli sul Corriere della Sera
Renato Palazzi su delteatro.it
Luca Vido su Il Giorno
Franco Quadri su La Repubblica
Claudia Cannella su Vivimilano
Happy Family
uno spettacolo di Alessandro Genovesi
con Gabriele Calindri Vincenzo, Linda Gennari Anna, Elisa Langone Filippo, Martina Galleta Anna, Roberta Rovelli Caterina
Corinna Agustoni Nonna Anna, Olga Rossi Mamma, Massimiliano Speziani Papà, Alessandro Genovesi Ezio, Jean-Christophe Potvin Gianni
luci di Rocco Colaianna
suono di Jean-Christophe Potvin
oggetti e arredi 1380
Premio speciale della giuria Premio Riccione per il Teatro 2005
una produzione TEATRIDITHALIA
in collaborazione con Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi

happyfamily

Alessandro Genovesi, attore milanese, ha vinto con Happy Family, suo primo testo teatrale, il riconoscimento speciale della giuria al Premio Riccione Teatro del 2005.
Lo spettacolo in prima nazionale al Teatro dell’Elfo nel maggio 2007, è stato ripreso nella stagione successiva, ottenendo complessivamente in 53 repliche un notevole successo di pubblico (circa 15.000 presenze) e di critica. Happy Family sarà in tournée da “Monza a Foggia” tra febbraio e marzo 2009.
Prodotto da Teatridithalia in collaborazione con la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi (due allieve interpretano i giovani personaggi di Filippo e Anna), lo spettacolo può vantare di un «bellissimo cast», scrive Franco Quadri su La Repubblica, dieci attori «di cui vanno ricordati l’inventiva di Massimiliano Speziani, la nonna con l’Alzheimer di Corinna Agustoni, la vena assorta di Gabriele Calindri, e il cane che pensa in francese di Jean-Christophe Potvin».
Il testo è «una confessione camuffata, un diario mascherato, una commedia che parla della paura di diventare grandi, di cambiare la nostra vita per qualcos’altro che non conosciamo».
Due famiglie incrociano i destini a causa dei figli quindicenni caparbiamente decisi a sposarsi. Un banale incidente stradale catapulta il protagonista-narratore, Ezio, al centro di questo microcosmo, nel quale i genitori possono essere saggi, ma anche più sballati dei figli, le madri nevrotiche e coraggiose, le nonne inevitabilmente svampite, le figlie bellissime e i cani cocciuti e innamorati. In poche parole, due famiglie di oggi, che sfuggono alle catalogazioni e alle etichette, in evoluzione continua, in equilibrio precario, vive, felici e confuse. Ezio ha trentuno anni, sostiene di non avere grossi problemi (ma soffre di mal di schiena e di crisi di panico), è ricco (perché ha ereditato dal padre il brevetto della pallina per lavatrice), è stato mollato dalla fidanzata: «Il momento era arrivato. L’incidente aveva rotto qualcosa e non parlo solo di alcune mie ossa... da quel momento in poi non ho mai più avuto voglia di stare da solo, di mangiare da solo, di vivere da solo».

DALLA RASSEGNA STAMPA:

Da un giovane attore all’esordio come drammaturgo sarebbe lecito attendersi qualche approssimazione, qualche incertezza di scrittura. Invece il trentaquattrenne Alessandro Genovesi non mostra una sbavatura, un cedimento [...]. Ciò che realmente gli sta a cuore, ciò che gli riesce meglio e ne fa davvero un autore-rivelazione è la sua capacità di mettere a fuoco le sfumature dei sentimenti, di giocarci con destrezza, di suscitare emozioni per poi abbandonarle e di nuovo riprenderle, passando in un attimo dal divertimento alla commozione più sfacciata, ma con delicatezza, senza quasi che lo spettatore se ne accorga.

Renato Palazzi, delteatro.it

Alle volte è bene dirlo subito senza mezzi termini: questo è uno spettacolo da non perdere. [...] Frutto di un esordiente (anche se nulla lo lascia intendere), Alessandro Genovesi, e ha fatto bene l’Elfo, che si conferma come una delle realtà teatrali milanesi più vive e interessanti, a dargli spazio. [...] Mac sulle ginocchia, è uno scrittore che digita in tempo reale i personaggi del suo romanzo, che altro non è che la commedia stessa. E i suoi personaggi, pirandellianamente, più volte gli si rivolgono per ottenere maggior spazio, battute migliori e più visibilità. Non solo: con un escamotage nella storia, come Ezio, ci entra davvero e sarà anche lui alla «cena». [...] Tutto il cast è da segnalare.

Luca Vido, il Giorno
Teatro Binario 7, Monza 21-22 febbraio 2009
Teatro Ponchielli, Cremona 23 febbraio 2009
Teatro Morlacchi, Perugia 25-26 febbraio 2009
Teatro Politeama Clarici, Foligno 27 febbraio 2009
Oda Teatro, Foggia 1 marzo 2009
Teatro dell’Osservanza, Imola 3-8 marzo 2009
Teatro Sociale, Stradella 10-11 marzo 2009
Teatro Comunale G. Verdi, Pordenone 13-15 marzo 2009
Teatro Lirico, Magenta 17 marzo 2009
Teatro del Popolo, Gallarate 18 marzo 2009
Teatro Duse, Bologna 19-22 marzo 2009
Teatro Comunale, Sinalunga 23 marzo 2009
Cinema Teatro Boiardo, Scandiano 24 marzo 2009
Teatro Donizetti, Bergamo 25 marzo 2009
Teatro Sociale Villani, Biella 27 marzo 2009
Teatro Don Bosco, Rivoli 28 marzo 2009