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IDA MARINELLI
Nasce a Verona, dove studia arte scenica e canto presso il Conservatorio. Già
nel coro dell'Arena da giovanissima, a 21 anni arriva a Milano per studiare
recitazione alla Civica Scuola d'Arte Drammatica "Piccolo Teatro", dove si
diploma. Nel 1973 si unisce al Teatro dell'Elfo lavorando in quasi tutti gli spettacoli di Gabriele
Salvatores. A partire dall'82 lavora con Elio De Capitani e Ferdinando Bruni,
ottenendo i suoi maggiori successi di interprete.
Un cenno a parte merita la sua interpretazione de Le amare lacrime di Petra
Von Kant di Rainer Werner Fassbinder per la regia di Bruni e De
Capitani, spettacolo che vince il Biglietto d'oro Agis-BNL a Taormina
nell'estate del 1990 e che viene replicato per quattro anni consecutivi
all'Elfo e in tournée per tutta Italia. Sempre diretta da Bruni e De Capitani è
la brillante Vittoria ne La bottega del caffè
di Goldoni -Fassbinder (1991).
Un altro successo, ancora una volta firmato dal duo Bruni-De Capitani, è Resti
umani non identificati e la vera natura dell'amore del canadese
Brad Fraser (1992), che inaugura la fusione tra Elfo e Porta Romana in
Teatridithalia. In questo spettacolo di ambientazione metropolitana - ormai
diventato un cult - Ida Marinelli interpreta il ruolo di Caterina, protagonista
nevrotica e problematica. Nella stessa stagione si impegna nel doppio ruolo di
Sybill-Helen in Decadenze, del drammaturgo inglese Steven
Berkoff. Nella pièce Ida Marinelli si contende la scena con Ferdinando Bruni,
ugualmente impegnato a sdoppiarsi: quasi un "seguito" dell'esperienza di Quartetto
(1989) dove entrambi gli attori interpretavano, scambiandoseli, duplici ruoli.
Dalla stagione 1994/95 è stata Gertrude nelle differenti edizioni di Amleto
di Shakespeare per la regia di De Capitani.
Il sodalizio artistico con Ferdinando Bruni prosegue con Capodanno
(La tour de la Dèfense) di Copi, accanto ad Andrea Occhipinti (1995),
poi Madame de Sade di Yukio Mishima (1996), preceduto dallo
studio I rubini di una sposa fedele. Ricopre per la seconda volta il doppio
ruolo di Titania e Ippolita nel Sogno di una notte di mezza estate
di Shakespeare, diretta da Elio De Capitani (era Elena nella versione musical
di Salvatores).
Sempre per Teatridithalia è stata diretta da Andrea Taddei in Gloria
(1993) e successivamente in Zozòs, una variazione sul mito di
Edipo di Giuseppe Manfridi, presentato ad Asti Teatro nel luglio 1994. È la
principessa Kosmonopolis in La dolce ala della giovinezza
di Tennesee Williams con la regia di Lorenzo Loris (1998).
Nella stagione 1998/99 è stata l'applauditissima protagonista di Fedra
di Agnese Grieco con la regia di Ferdinando Bruni, spettacolo ripreso nel
febbraio/marzo del 2000.
Nella stagione '99/2000 ha interpretato Clitemnestra nelle Coefore
di Eschilo dirette da Elio De Capitani e Caterina, moglie di Edoardo II,
nel capolavoro di Marlowe diretto da Bruni e De Capitani. Nella stagione
2001/02 ha interpretato Alcesti,
nella versione riscritta e diretta da Agnese Grieco.
Dal 2001, per tre stagioni, è una sensibilissima e lodata interprete di Amanda,
protagonista di Zoo di vetro diretta da Ferdinando Bruni. Di
questa interpretazione hanno scritto: “L'ottima Ida Marinelli disegna, con
sottili sfumature, una madre dimessa quanto delusa, disperata quanto
intrigante.” (Magda Poli, Corriere della Sera); “Fedeltà e libertà
sono le due strade che finiscono per coincidere in un'unica, tesa narrazione
che ha in Ida Marinelli il loro punto di forza. L'attrice è straordinaria nel
ritrarre una madre mitomane, ossessiva, vanesia, prigioniera del ricordo di
quei diciassette corteggiatori che non le diedero tregua in una domenica
pomeriggio a Blue Mountain… (Osvaldo Guerrieri, La Stampa); Ida
Marinelli gioca la carta dell'ironia e costruisce un affettuoso omaggio a una
figura certo di rompiscatole ma in fondo animata dalle migliori intenzioni
(Oliviero Ponte di Pino, Il Diario
).
Nell'inverno 2004 ha interpretato un altro testo di Tennessee Williams, Baby
Doll, diretta da Paola Rota. Lo spettacolo tornerà in scena nella stagione '04/05.
È stata Porzia, protagonista femminile del Mercante di Venezia,
debuttato nell'estate 2003 al Teatro Romano di Verona e replicato a Milano. Di
lei in questo ruolo ha scritto Masolino d'Amico sulla Stampa: “questo (il
processo) è il momento migliore della serata, anche perché Ida Marinelli, in
ciò diversamente da molte interpreti di questa difficile parte, è
particolarmente convincente quando Porzia si traveste da uomo e diventa il
legale che risolve la situazione.”
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Biografie - Ida Marinelli |
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