29 gennaio 2009, Metro
BRUNI FA CENTRO CON SHAKEASPEARE
di Patrizia Pertuso

Che Ferdinando Bruni avesse un feeling particolare con Shakespeare lo si capiva dopo aver visto la sua messinscena de "La tempesta". Adesso con questo "Romeo e Giulietta" la convinzione si rafforza. Il regista porta in scena una storia che si sviluppa fra due opposti: l`amore e l`odio, l`ironia e la tragedia, il poetico e il quotidiano. Lo spettacolo - oltre tre ore che passano lievi come un soffio – si avvale di una bella scenografia di Andrea Taddei che si rifà al rigore elisabettiano: gli elementi entrano ed escono, si aprono e si schiudono prendendo vita, di volta in volta, sotto forma di muri, balconi, giardini o luoghi d`esilio. Bravissimi anche gli attori: da Romeo, Nicola Russo, a Giulietta, Federica Castellini, passando per quel Mercuzio (Edoardo Ribatto) che lascia senza fiato quando si imbarca in monologhi resi con diversi registri vocali. Da vedere.