Che Ferdinando Bruni avesse un feeling particolare con Shakespeare lo si capiva dopo aver visto la sua messinscena de "La tempesta". Adesso con questo "Romeo e Giulietta" la convinzione si rafforza. Il regista porta in scena una storia che si sviluppa fra due opposti: l`amore e l`odio, l`ironia e la tragedia, il poetico e il quotidiano. Lo spettacolo - oltre tre ore che passano lievi come un soffio – si avvale di una bella scenografia di Andrea Taddei che si rifà al rigore elisabettiano: gli elementi entrano ed escono, si aprono e si schiudono prendendo vita, di volta in volta, sotto forma di muri, balconi, giardini o luoghi d`esilio. Bravissimi anche gli attori: da Romeo, Nicola Russo, a Giulietta, Federica Castellini, passando per quel Mercuzio (Edoardo Ribatto) che lascia senza fiato quando si imbarca in monologhi resi con diversi registri vocali. Da vedere.