Una stanza d’albergo, un microcosmo avulso dalla realtà. Nel quale è facile “andare” e “tornare” anche se il mezzo per farlo è l’epilessia. Un microcosmo in cui regna sovrana la violenza declinata in tutte le sue forme accanto all’impossibilità di raggiungersi. La storia di Ian e Cate , in questo “Blasted” per la regia di Elio De Capitani, è più una scusa che altro. Il vero fulcro dello spettacolo è l’antitesi fra il “dentro” e il “fuori”, fra il “noi” e gli “altri” e l’incapacità, tutta umana, di stabilire rapporti senza ricorrere alla sopraffazione, al potere della parola che diventa arma mortale più di quanto possa esserlo una pistola. Quando poi la realtà si incrocia con le barbarie della guerra ciò che resta è violenza e macerie. Spettacolo duro ma bellissimo. Da vedere.