I possessori di un abbonamento La Coppia, Giovani o Invito a Teatro che usufruiranno del tagliando per Minatori in Belgio (parte prima) potranno acquistare il biglietto per La Turnàta (seconda parte) al prezzo speciale di € 9,5.
Teatro Leonardo dal 20 febbraio al 18 marzo 2007
Italiani cìncali! Andata e Turnàta

di Nicola Bonazzi e Mario Perrotta
regia e interpretazione di Mario Perrotta
voci amichevolmente registrate da Ascanio Celestini, Peppe Barra, Elio De Capitani, Laura Curino, Ferdinando Bruni
una produzione TEATRIDITHALIA / Teatro dell'Argine / ITC Teatro di San Lazzaro
(durata: 1h 30m)

Minatori in Belgio
parte prima dal 20 febbraio al 4 marzo
La Turnàta
parte seconda dal 6 al 18 marzo


Interpretato e diretto da Mario Perrotta, scritto a quattro mani con Nicola Bonazzi, Italiani cìncali! Andata e Turnàta è un progetto teatrale diviso in due parti sull’epopea di milioni di italiani costretti a emigrare nel secondo dopoguerra. Emigranti di scarto rispetto a coloro che partivano per l’America o per il nord Italia, quelli che venivano arruolati in Svizzera, in Germania o in Belgio si trovavano nella condizione di eterni stagionali.

A chiusura il percorso di ricerca durato tre anni, saranno presentati, prima a Roma al Teatro Palladium (13/18 febbraio) e poi a Milano al Teatro Leonardo, una mostra fotografica e un breve documentario sui protagonisti delle storie narrate nei due spettacoli nel Progetto Cìncali.

Nella prima parte del progetto, Minatori in Belgio, che descrive l’esilio dei nostri connazionali in Belgio, Perrotta dà voce alla fantasia di un giovane postino che, per fare coraggio alle donne rimaste sole in paese, racconta di un nuovo mondo meraviglioso: un viaggio all’indietro alla ricerca di radici e di riscatto. «Perrotta fa ripartire il teatro da una sedia e un bicchier d’acqua. ... Narra con passione, alternando la prosa della cronaca alla poesia della testimonianza orale» (Attilio Scarpellini, Diario).

Nella seconda parte, è Nino, nove anni, l’aedo della Turnàta, viaggio familiare tragicomico dalla Svizzera verso l’Italia. Zurigo-Lecce 1400 Km: un'avventura. “Se sei emigrante la prima cosa che devi imparare è che una enùta è solo una enùta, una turnàta è per sempre”. Nel 1990, quando approdava la prima nave carica di albanesi nel Salento, c’erano ancora mille bambini italiani clandestini in Svizzera. Negli anni Settanta, l’altro ieri, erano trentamila. Insomma eravamo noi italiani i cìncali, gli zingari d’Europa.

DALLA RASSEGNA STAMPA:

Il risultato è di grande coinvolgimento, anche perché, con estrema facilità e una notevole sapienza drammaturgica che calibra il racconto in un delicato equilibrio tra pubblico e privato, tra soggettivo e oggettivo, il narratore passa dalla prima persona di Pinuccio alla terza del dato storico, sociologico e politico. Ne viene una serata di importante teatro civile, proprio in un momento in cui non dimenticare quello che siamo stati, ci aiuta a capire meglio, di più e con più umanità chi oggi, novelli cìncali, rivive odissee che sono anche nel nostro patrimonio storico e culturale. Lunghi e commossi gli applausi che hanno siglato la bella prova di Perrotta.

Mario Brandolin, Il Messaggero Veneto

Il lavoro è stato scritto a quattro mani con Nicola Bonazzi dallo stesso interprete, e Perrotta non soltanto è energico, fantasioso e limpidissimo nell'incedere di quel fitto tessuto verbale e narrativo, ma è capace di mostrarci quelle vicende tristi con una luminosa ironia, uscendo, di tanto in tanto, dalla polifonia del racconto per inquadrare i fatti con cifre e notazioni storiche.

Antonio Audino, Il Sole 24 ore
Nel foyer del Teatro Leonardo
Itinerario fotografico e documentario sul Progetto Cìncali
Il percorso fotografico sarà composto da cinque stazioni a tema (la partenza, l’arrivo, il paese ospite, il lavoro, la vita quotidiana) che metteranno a confronto immagini di emigrazione italiana del secondo dopoguerra con altre di immigrazione (dall’Africa ai paesi dell’Est) dell’ultimo ventennio, per creare dei cortocircuiti di senso nel raffronto tra due mondi lontani nel tempo ma identici nelle modalità del “migrare”. Identiche sono infatti le istanze che spingono masse di persone a “spostarsi” da un luogo a un altro e identiche sono, da sempre, le reazioni del paese ospite, come un organismo “attaccato” da corpi estranei, contro i quali produrre anticorpi. Ogni gruppo sarà arricchito da testimonianze audio, pertinenti al tema di ogni singola stazione. Completano il percorso lettere, manifesti, libretti di “istruzioni” per gli italiani che si recavano all’estero, articoli dei giornali dell’epoca e un breve documentario.
Ingresso libero.
Orari:
mar/mer/ven/sab dalle 19.00 alle 20.15
giovedì dalle 18.00 alle 19.15
domenica dalle 14.30 alle 15.45.
www.marioperrotta.it - www.argine.it